Napoli: gli azzurri ci proveranno per Federico Chiesa del Liverpool
Il Napoli vuole rinforzare il proprio attacco: obiettivo Chiesa del Liverpool

Il Napoli vuole rinforzare il proprio attacco: obiettivo Chiesa del Liverpool
Il Napoli vuole cercare di rinforzare la squadra a disposizione di mister Antonio Conte e vuole migliorarsi in attacco: ne parla la Gazzetta dello Sport.

Napoli, piace Chiesa
Federico Chiesa è tornato al centro della scena, nonostante tutto. Non è più un ragazzino, ha 27 anni, ma non è nemmeno da considerarsi vecchio. È uno di quei giocatori che il tempo ha messo alla prova, soprattutto da quando il crociato del ginocchio sinistro gli ha presentato il conto. Ma adesso sembra più consapevole, più pronto. E poi c’è quella frase che gli è rimasta appiccicata addosso, forse più per suggestione che per esperienza vera: “You’ll never walk alone”.
Il passaggio al Liverpool, infatti, è stato più simbolico che reale. Sei presenze scarse, poco più di cento minuti giocati, una medaglia da campione che vale più per le statistiche che per il sudore. A gennaio era quasi fatta col Napoli, Antonio Conte e Giovanni Manna lo volevano per coprire un’eventuale partenza last minute di Kvaratskhelia. Ma andarsene così, da Anfield, senza nemmeno respirare davvero l’aria della Premier, sarebbe stato un colpo duro per l’orgoglio. E Chiesa, l’orgoglio, se lo porta sempre dietro.
Del resto, la sua storia è una di quelle che mescolano talento, aspettative, infortuni e lampi di genio. Esploso diciottenne come predestinato, passato alla Juve per una cifra imponente, ha vissuto un Europeo da protagonista con la maglia azzurra, poi il buio, la ricostruzione. In tre anni ha provato a ritrovarsi, a rimettere insieme i pezzi. I numeri, però, restano: quasi 300 partite nei club, 68 gol, 51 presenze e 7 reti in Nazionale. Non sono cifre da meteora.
Oggi il Napoli ci ripensa. Lo guarda, lo studia, lo considera una possibilità concreta. Perché Conte avrà bisogno di alternative vere, di gente che possa far la differenza in un’annata lunga e complicata, tra campionato, coppe e Champions. E Chiesa ha ancora molto da dare. Ha gamba, tecnica, fame. Può giocare a destra o a sinistra, o anche tagliare dentro, come ha sempre saputo fare. Insomma, resta un giocatore totale, se il fisico regge.
Nel frattempo, il club guarda anche altrove: Ademola Lookman è un sogno non troppo distante, Ndoye del Bologna piace ma costa troppo. E allora si torna a riflettere su Chiesa, su quello che è stato e su quello che potrebbe tornare ad essere. Perché il talento, quello vero, non si perde nemmeno dopo una sala operatoria. Al massimo si nasconde. Ma lui, ora, sembra pronto a tornare. E magari, sì, a prendersi di nuovo il centro del villaggio.