Napoli, spunta Raoul Bellanova come nome per la fascia destra

Napoli, spunta Raoul Bellanova come nome per la fascia destra 

Il Napoli punta a rinforzarsi sul mercato nella prossima stagione: ne parla in tal senso l’edizione odierna della Gazzetta.

Idea Bellanova per il Napoli

“Dica trentadue: e lo farà, a momenti, come sempre a Castel di Sangro, correndo davanti agli altri e però sapendo che, maledizione, pure il tempo va di fretta. Trentadue anni, che sono pochi e però anche tanti, che rappresentano una dimensione nuova ora quando ci saranno (almeno, minimo) 47 partite, evitando di pensare per un attimo a quel che potrà essere con il Club Italia: e fa niente che tu sia reduce da 38 gare, quasi attraversate per intero, che sia andato velocemente per 3438’, che poi ci abbia aggiunto anche dieci presenze in Nazionale, perché stavolta sono 32, con vista 33 come direbbero le nonne e come ha il sacrosanto dovere di pensare anche una società. E infatti, ancor prima del weekend, il Napoli certe domande se le è poste e si è dato anche una risposta: Giovanni Di Lorenzo è teoricamente di ferro, magari d’acciaio, però i muscoli non vanno sollecitati a oltranza e la rotazione si imporrà. Detto e fatto, è partito un giro d’orizzonte sulla fascia, per arricchire l’organico e ringiovanirlo un po’, logica che rientra nel Progetto Napoli, e nel listone delle idee - che poi magari possono trasformarsi in trattative - ci è finito, chiaramente, Raoul Bellanova: al mercato va così, anche un sospiro diventa una notizia, e nessuno negherà che l’esterno dell’Atalanta goda di gradimento a Castel Volturno e dintorni, che possa giocare a tre o a quattro o a cinque, che abbia spinta, piede, fisicità (un metro e ottantotto) e pure una discreta esperienza internazionale, accumulata con Gasperini (45 gare complessive, 3117’, un gol in Champions e nove - 9! - assist in campionato). Ops...!

Però ... Poi ci sono i costi, la resistenza altrui - quella dell’Atalanta, chiaramente - le difficoltà che appartengono a questo mondo tipicamente estivo, in cui si suda ad oltranza eventualmente per chiudere un affare: ma ancor prima di avventurarsi nei tre mesi più roventi, converrà anche sondare l’estero. La preferenza, per ragioni di lista, sarebbe affidarsi ad un italiano, al quale va comunque ricordato di doversi confrontare con un leader di spessore, un capitano vero, un uomo che ha saputo emulare Maradona (senza avere pretese di paragoni, chiaramente, se non statistici) e come lui s’è preso due scudetti con la fascia al braccio: Di Lorenzo è ascoltato nel Napoli, ha ascendente sui compagni, è ancora in fase evolutiva e sa come offrirsi al proprio allenatore - da esterno, il fluidificante d’un tempo, o da terzo, il cosiddetto “braccetto” - e pur essendoci anche Mazzocchi e poi Spinazzola, va tenuto presente che uno sta per toccare i 30 e l’altro sta a 32.

E comunque Senza girarci troppo intorno, nell’elenco dei dieci acquisti che sembra servano per fronteggiare le quattro competizioni, entra quindi di diritto un esterno basso di destra, un mister X da individuare senza però che ci sia fretta, e consapevoli che - si allineassero i pianeti - Raoul Bellanova apparterrebbe proprio a quella categoria speciale di chi «risolve problemi». Anche per la duttilità tattica. A occhio, e non c’è neppure bisogno di sforzarsi più di tanto poi, avrebbe tutti i connotati per garantire al Napoli ciò che serve: chiamatela suggestione, per ora”.