La storia tra De Laurentiis e Conte: "Phantasmagoria in Two"
Phantasmagoria in Two, di Tim Buckley, potrebbe essere la colonna sonora della storia tra De Laurentiis e Conte

"Phantasmagoria in Two", di Tim Buckley, è la canzone d'amore più bella di sempre. A giudizio di chi scrive.
È un concentrato di descrizioni eteree e concrete. Dice esattamente come stanno le cose, quando ci si ama. Nel bello e nel cattivo tempo, mentre ovunque ci sono pioggia e paura.
Per trasposizione, un Presidente e un Mister hanno inscenato un vecchio fotoromanzo ad episodi, abbracciato da scene mute, frecciate, capricci, delusioni e passione. E soldi. Sì, perché nell'amore disperato contano anche quelli.
Tim Buckley insisteva anche sull'aspetto dell'eccesso di sincerità, che in qualche modo svilisce determinati sentimenti. Spesso, quindi, i silenzi, nella misura giusta, tengono vivo il fuoco.
Tra i due estremi dell'asse napoletano hanno vinto le allusioni, i pensieri negativi rivalutati con sorpresa. In un mare magnum di illazioni, è bastato incontrarsi per accendersi. O forse, ri-accendersi.
Nell'aria c'era il dubbio, capziosamente cavalcato dai contesti esterni che, diciamolo, non avevano capito una beneamata cippa. Nulla.
Nella terra c'è stato invece lo scontro di due verità, entrambe valide e nobilmente differenti. Bastava aspettare per credere.
Un amore ritrovato probabilmente è un amore mai perso. È la risultante di voli pindarici su lidi più comodi, salvo arrivare al rinsavimento. Che ha delle logiche pratiche, più che romantiche.
Giungerà il momento delle sabbie mobili che inghiottiranno il passato, ma sarà uno spazio idilliaco in cui prevarrà il trascorso ai danni della conclusione.
Godiamoci il prosieguo, quindi. Le prossime scaramucce e le reazioni di pancia. E le suppliche, quelle che servono a testare cuori che tendono al solitario. La storia alla base non ne risentirà, se si andrà avanti oltre la forma.