Aurelio De Laurentiis: il presidente del Napoli sarà cittadino onorario

Aurelio De Laurentiis: il presidente del Napoli sarà cittadino onorario
Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, viaggia verso un’onorificenza: ne parla Il Mattino.
De Laurentiis cittadino onorario
Aurelio De Laurentiis, produttore cinematografico e presidente della SSC Napoli dal 2004, si prepara a ricevere la cittadinanza onoraria dal Comune di Napoli. Un riconoscimento che, fino a qualche tempo fa, sembrava quasi impossibile a causa di un rapporto a lungo turbolento con l’amministrazione cittadina e una parte del tifo azzurro.

Eppure, qualcosa è cambiato. A Napoli l’aria è diversa. Il sindaco Gaetano Manfredi, con il quale De Laurentiis ha instaurato un rapporto più disteso rispetto ai suoi predecessori, non esita a definirlo “un imprenditore visionario e attento ai conti”. Il clima di confronto acceso, fatto di battibecchi e polemiche, ha lasciato spazio a una nuova stagione di dialogo e collaborazione, anche su temi sensibili come la riqualificazione dello stadio Diego Armando Maradona.
Non solo parole: De Laurentiis ha ricevuto un piano dettagliato per il restyling dell’impianto di Fuorigrotta e ha promesso l’intervento per la riapertura del terzo anello. Non è ancora chiaro se manterrà l’impegno, ma già il fatto che se ne parli con concretezza segna un cambio di passo importante.
Anche la città sembra aver voltato pagina. Durante l’ultima partita casalinga della stagione, proprio quella in cui è stato celebrato lo storico quarto scudetto (il secondo consecutivo, stavolta con Antonio Conte in panchina), De Laurentiis ha ricevuto applausi e cori di approvazione da tutti i settori dello stadio: una scena impensabile fino a poco tempo fa, quando persino nei momenti di vittoria l’entusiasmo era mitigato da malumori nei suoi confronti.
La verità è che l’amore tra Napoli e il suo presidente è sempre stato complesso, mai lineare. Una passione trattenuta, a tratti respinta, ma che adesso sembra finalmente trovare uno sbocco più sincero. Forse perché oggi appare più chiaro a tutti che la sua presenza non sia solo legata a interessi economici. Dopo vent’anni alla guida della società, con sei trofei conquistati – tra cui due scudetti storici – è difficile non riconoscere un coinvolgimento più profondo.
E così, accanto alla cittadinanza onoraria in arrivo per De Laurentiis, c’è già quella ufficiale per Dries Mertens, il belga che ha fatto innamorare Napoli non solo a suon di gol, ma anche scegliendo di viverci, anche da ex. Il 6 giugno sarà lui a diventare formalmente “napoletano”, con il sindaco che lo ha indicato come “testimonial della città nel mondo”.
È una stagione nuova per Napoli, dentro e fuori dal campo. Una fase in cui cuore e ragione, passione e programmazione, sembrano finalmente camminare insieme.