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Taverna Santa Chiara
Taverna Santa Chiara

"Saremo anche noi al presidio oggi alle 18:00 a palazzo San Giacomo nato spontaneamente dall'iniziativa di alcune cittadine per esprimere solidarietà alla ristoratrice di Taverna Santa Chiara e a chiunque subisca attacchi strumentali per avere il coraggio morale e intellettuale di esporsi pubblicamente contro l'apartheid e il genocidio del popolo Palestinese".

Lo scrive in una nota la Rete Napoli per la Palestina.

"Siamo indignate/i per l'ipocrisia dell'amministrazione comunale subito accorsa a rincuorare i due turisti sionisti (la cui "discriminazione" alla fine è stata andarsene senza pagare il conto...) che hanno aggredito la ristoratrice per la sua presa di posizione. La ristoratrice invece non è stata nemmeno ascoltata.. (e quando sindaco e assessora ammettono di sapere poco dei fatti la toppa è francamente imbarazzante e peggiore del buco). Chi "sovrappone" la condanna del sionismo con l'antisemitismo lo fa invece in modo consapevole e strumentale per censurare la denuncia dei crimini dello Stato di Israele. Ma forse il sindaco di Napoli, che resta in silenzio da due anni su questo, è piu preoccupato di tutelare il brand turistico che di prendere posizione contro il genocidio, nel giorno in cui il governo Netanyahu ha appena deciso un ulteriore allargamento dei bombardamenti e di continuare l'as.sedio e l'affamamento di due milioni di persone", conclude la nota.

Taverna Santa Chiara
Taverna Santa Chiara (Repubblica Napoli)

Intanto già ieri sera alcune decine di attivisti hanno tenuto un sit-in di solidarietà all'esterno della Taverna Santa Chiara, esibendo adesivi con lo slogan per Gaza e la scritta "Zionists not welcome", "I sionisti non sono benvenuti".

"Li distribuiremo a tutti gli esercenti che vorranno aderire alla campagna e affiggerli sulla propria vetrina".

Tra le visite di solidarietà ricevute ieri dalla ristoratrice, Nives Monda, quella della ex presidente della Camera, Laura Boldrini.

Le parole di Boldrini 

"No, Nives Monda, la titolare della Taverna A Santa Chiara di NAPOLI, non è né antisemita, né supporter dei terroristi, né razzista. Ma dice che a Gaza i bombardamenti indiscriminati hanno ucciso più di 52mila persone, crimini di guerra che devono finire. È un dato oggettivo che non può e non deve implicare da parte di nessuno l'accusa di antisemitismo che invece purtroppo quando si condanna l'operato del governo israeliano arriva in men che non si dica. Per questo, stasera, sono venuta di persona a portarle la mia solidarietà. Dopo la diffusione di un video girato nel suo ristorante da due turisti israeliani che con toni aggressivi l'accusano di antisemitismo, appunto, e perfino di sostenere il terrorismo, Nives Monda è stata colpita da una gogna mediatica violentissima. Ho assistito personalmente ad una telefonata di minacce, naturalmente anonima con la quale si intimava a Nives e alla sua famiglia di lasciare la città e a chiudere il ristorante. Una cosa inaccettabile. Nives e la sua famiglia non hanno intenzione di fare un passo indietro e ora sanno che non sono soli: tante e tanti stanno portando la loro solidarietà, organizzano presidi, fanno quadrato attorno a la Taverna A Santa Chiara. E mentre a Gaza, a causa del blocco totale degli aiuti umanitari imposto dal governo Netanyahu, si muore di fame, di sete, di malattie e sotto le bombe e tutto questo avviene nell'indifferenza più totale della comunità internazionale, sono proprio le persone come Nives che tengono alta l'asticella dell'umanità, quella che in troppi, invece, hanno perso del tutto" ha concluso la deputata PD e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.


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