Processo Maradona: 'Luque bloccò i medici delle figlie'

Caso Maradona, nuove rivelazioni al processo: “Luque impedì l’accesso ai medici”
Emergono nuovi dettagli nel processo per la morte di Diego Armando Maradona. Durante un’udienza, il dottor Fernando Villarejo, capo della terapia intensiva della clinica Olivos — dove l’ex campione argentino fu operato il 3 novembre 2020 — ha puntato il dito contro Leopoldo Luque, il neurochirurgo che guidava il team medico responsabile della cura di Maradona negli ultimi giorni di vita.
"Vietato l’ingresso ai medici inviati dalla famiglia"
Villarejo ha dichiarato che Luque avrebbe impedito l’accesso a due specialisti — il dottor Mario Schiter e una psichiatra — contattati dalle figlie di Maradona per valutare un eventuale trasferimento in una clinica di riabilitazione. "Il divieto fu strano e intempestivo", ha commentato Villarejo, aggiungendo che l’intento dei medici era comprendere se Diego avesse bisogno di ulteriori cure.
Cartella clinica: quadro sanitario critico
Nonostante gli fosse stato negato l’accesso diretto al paziente, Villarejo ha potuto consultare la cartella clinica di Maradona. Da quella documentazione, ha concluso che l’ex calciatore si trovava in una condizione sanitaria estremamente fragile: “Era ancora un paziente molto complesso, con pluripatologie difficili da gestire”.