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Emanuele Calaiò, ex attaccante del Napoli, ha parlato del ritorno di Walter Mazzarri in azzurro in una intervista concessa a Il Mattino:

"Quando si cambia tecnico, chiunque arriva può dare la scossa mentale. Mazzarri o Tudor, poi, non è che c'erano tanti traghettatori in circolazione". 

La scelta non la convince? 

"L'ho avuto, lo conosco: penso che era perfetto per il calcio di 10 anni fa. Ma il calcio è cambiato. Sono passati anni. Certamente il Napoli non giocherà un calcio champagne". 

Quindi? 

"Mazzarri sarebbe venuto anche gratis. Per lui è una grande occasione: ha comunque a disposizione una delle squadre più forti del campionato". 

Con quale modulo pensa che giocherà Mazzarri? 

"Deve gioco forza adottare il 4-3-3 e dare solidità ad una difesa che si era smarrita e dare libertà al tridente offensivo. Credo anche che dovrà riprendere in mano lo spogliatoio". 

Pensa ci sia il rischio che la squadra sottovaluti un allenatore pro-tempore fino a giugno?

"Questo no. Non credo che per i giocatori faccia differenza se ci sia un traghettatore oppure un allenatore di lungo corso. Parliamo pur sempre di professionisti. Nessuno vuole perdere. I giocatori devono seguire il nuovo tecnico. Che poi Garcia non si faceva capire è un altro discorso. Ma adesso tocca alla squadra: i giocatori non hanno più scuse e fino a giugno devono trotterellare".

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