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Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in Press Conference dopo la vittoria contro il Bologna per 3 a 0. Ecco quanto evidenziato da "Napoli Network": "Avevamo una grande responsabilità, quella di dare una grande risposta dopo il secondo tempo di Verona. Avevo chiesto compattezza ai nostri tifosi, non avevo il minimo dubbio sotto questo aspetto. Il tifoso napoletano conserverà sempre l'amore per il calcio, al di la' di squadra, allenatori e presidenti. Dovevamo dare un segnale. Non avevo dubbi sul fatto che questi ragazzi sono persone perbene. Non posso avere il controllo del risultato finale, ma il controllo della loro testa posso averla. Sono tre punti che devono essere l'inizio del nostro percorso. Mi sono emozionato per i primi tre punti da allenatore del Napoli. Il Bologna è andato in Champions ed ha dimostrato di essere una grande squadra. Dobbiamo credere in quello che stiamo facendo al 200%. Dobbiamo dare questo senso di unione. In ogni secondo del match si e' visto che ci volevamo aiutare nelle difficoltà. Non vincevamo da tanto al Maradona contro un ottimo avversario. Pensiamo a lavorare in vista del match col Parma. Lukaku? Spero che il mercato chiuda il prima possibile. Tanti calciatori non sanno se rimangono o vanno via. Benedico il giorno che finirà il mercato. Non mi permetto di dire niente. Raspadori e Simeone sono due giocatori importanti per me, hanno fatto benissimo. Neres ha fatto vedere che colpi ha. Kvara e Buongiorno? Mi auguro risposte di questo tipo. Khvicha è fortissimo nell'uno contro uno. Va dato merito a lui per come si allena. Buongiorno potrà diventare un giorno il capitano, quando Di Lorenzo smetterà di giocare. Lo stesso Di Lorenzo è stato straordinario. Buongiorno l'abbiamo voluto fortemente. Per noi è stato un grande acquisto, si completa benissimo con gli altri. Abbiamo creato tanto, Kvara ha preso anche l'incrocio. Contro il Modena c'e' stato il 70% di possesso palla. Anche col Bologna siamo stati bravi sotto questo punto di vista. Se usciamo dalla pressione andiamo in porta. Dobbiamo lavorare su tutto. C'è da lavorare e continueremo a farlo".


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