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Antonio Conte
Antonio Conte

Il Napoli di Antonio Conte sta scrivendo una pagina indelebile del calcio italiano, non solo per la corsa al titolo, ma per la bellezza e l’intensità che sta regalando ai tifosi. Ne parla Marco Bucciantini.

Le parole di Bucciantini

"Vincere è uno straordinario merito, ma non è tutto. A Napoli ci sono stati secondi posti, come quello di Sarri, che rimangono immortali. La bellezza è una delle vittorie più durature che conosca”. Con 84-86 punti, il Napoli potrebbe cucirsi lo scudetto sul petto, ma anche senza, il lavoro di Conte e la dedizione della squadra hanno già conquistato un posto nel cuore dei tifosi. Un percorso che, passo dopo passo, ha trasformato un’annata da 53 punti in una cavalcata che oggi vede gli azzurri con “le unghie conficcate sul titolo”.

Conte

Il rapporto Conte-ADL

Conte emerge come l’artefice di questa rinascita, un “fuoriclasse capace di piegare il ferro”, come lo definisce Bucciantini, immune ai momenti di flessione e in grado di plasmare un gruppo di straordinaria personalità. Diverso il rapporto con il presidente De Laurentiis rispetto a quello con Spalletti, con cui le scintille erano inevitabili: “Conte è più astuto, saprà gestirlo meglio”. Se lo scudetto arrivasse, sarebbe il più insperato, lontano dall’onnipotenza del Napoli di Spalletti o dall’era Maradona. “Non ha mai avuto l’impressione che fosse già vinto”, sottolinea Bucciantini, ma è proprio questa conquista graduale, fatta di concentrazione e lavoro, a rendere il Napoli di oggi un esempio di calcio che va oltre il risultato. Un calcio che, vincitori o vinti, resterà nel Pantheon della bellezza.


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