Conte tra Juventus e Napoli: entrambe le società fiduciose per il mister

Conte tra Juventus e Napoli: entrambe le società fiduciose per il mister
Il futuro di Antonio Conte a Napoli è un dubbio: ne parla la Gazzetta dello Sport.

Conte tra Juve e Napoli: la situazione
Se fosse solo una questione di linguaggio del corpo, Antonio Conte sarebbe già del Napoli. Bastano pochi segnali – un caffè alle 11.30 in Piazza Amedeo, un altro nel pomeriggio a Piazza dei Martiri – e il contesto fa il resto: Napoli sa accogliere, sa far innamorare. E Conte sembra sul punto di lasciarsi andare, come se avesse solo bisogno di una spinta per dire sì. Ma non basta. Perché alla fine non si tratta di sensazioni, ma di decisioni. E quelle passano per la testa, non solo per il cuore. Lasciare o raddoppiare? Restare fermo oppure rilanciarsi?
Nel cielo sopra Napoli – e in fondo anche sotto – la figura di Conte è già presente, quasi familiare. C’è un contratto firmato, estate 2024, valido fino al 2027: sei milioni e mezzo più bonus. C’è un progetto solido: De Bruyne, Jonathan David, 150 milioni da investire sul mercato. Insomma, ci sono basi concrete per costruire qualcosa di grande. Eppure…
Eppure c’è anche la Juventus. Quel richiamo antico, genetico. Un mondo che Conte conosce a memoria e che adesso prova a ricostruirsi partendo da zero. La nomina di Damien Comolli come nuovo dirigente alla Continassa è un segnale forte. Un manager esperto, razionale, uno che lavora coi numeri e ha l’ambizione di riorganizzare una Juve in cerca di sé stessa. Chiellini, pronto a rientrare con un ruolo centrale, sarà il suo alleato più stretto. E poi c’è Elkann, che non ha mai smesso di vedere in Conte l’uomo giusto per riportare lo scudetto a Torino.
Napoli aspetta. E lo fa con crescente fiducia, interpretando ogni indizio come un segnale positivo. Compreso un post su Instagram di Elvis Abbruscato, uomo dello staff Conte: “Ultima cena napoletana. Ci rivediamo a luglio.” Una frase semplice, ma che suona come una mezza conferma.
Intanto martedì a Roma si è tenuto l’incontro decisivo. De Laurentiis, con Edo, Chiavelli, Manna e Sinicropi, ha fatto tutto il possibile. Ha messo sul tavolo emozione e razionalità. Ma sa che non si può aspettare in eterno: venerdì, senza badare alla scaramanzia, sarà il giorno della verità.
Conte è al bivio. Napoli gli offre un progetto già pronto e l’entusiasmo di una piazza innamorata. Torino, invece, gli promette un ritorno a casa e la sfida di ricostruire dalle fondamenta. Due strade, due mondi, un solo uomo al centro. La risposta è vicina.