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Preparazione estiva del Napoli
Preparazione estiva del Napoli

In un intervento radiofonico su CRC il dottor Canonico, responsabile dello staff medico del Napoli, ha toccato vari punti, dal caso Bove al lavoro svolto con la società azzurra: 

Il lavoro durante le festività 

Canonico con Anguissa durante la preparazione estiva
Canonico con Anguissa durante la preparazione estiva

"I professionisti non staccano mai durante le vacanze, solo il giorno di Natale. Anche in questo periodo, mister e giocatori mantengono una routine settimanale in vista dell’impegno agonistico. Anche con il pranzo di Natale, poco è cambiato: ci si è allenati il giorno prima e quello dopo. I ragazzi seguono scrupolosamente le indicazioni dello staff tecnico e medico".

Fake News e cattiva informazione 

"Nell’epoca dei social, circolano spesso fake news che ci creano difficoltà. Ci arrivano notizie e presunte diagnosi anche da pazienti esterni, spesso basate su fonti inaffidabili. Per esempio, leggo che fare digiuno sarebbe utile, ma non è così: meglio bere molto e seguire una dieta mediterranea con frutta e verdura. Anche sugli infortuni degli atleti c’è molta disinformazione".

Il lavoro fisico nel periodo invernale 

"In inverno, il freddo vero lo proviamo soprattutto a gennaio e febbraio. La preparazione parte dall’interno: in palestra si attivano muscoli e articolazioni, con il supporto di fisioterapisti e preparatori atletici. Inoltre, utilizziamo indumenti tecnici specializzati e termici, fondamentali per chi entra in campo a partita in corso e deve riscaldarsi rapidamente".

Il caso Bove 

"Il caso Bove mi ha lasciato interdetto. Probabilmente si è salvato perché era su un campo da calcio, dove era presente personale sanitario altamente qualificato. In strada o a casa sarebbe stato più difficile. La medicina sportiva è avanzata, ma ci sono patologie indiagnosticabili pre-mortem. In Campania, purtroppo, assistiamo a visite sportive spesso approssimative, nonostante la nostra regione sia all’avanguardia mondiale".

La preparazione di inizio stagione 

"A inizio stagione, ci adattiamo alle richieste dello staff atletico, ma condividiamo i nostri principi di lavoro. Con il professor Coratti e i collaboratori Cacciapuoti e De Felice c’è una sinergia straordinaria. I nuovi giocatori vengono valutati con test atletici e medici, e ogni giorno c’è un continuo scambio di informazioni per decidere se conviene svolgere allenamenti di forza o di altro tipo".

La passione per il Napoli 

Ho iniziato nel Napoli nel 2003, poi sono tornato in prima squadra e dal 2019 sono responsabile dello staff medico. La medicina avanza e noi ci aggiorniamo costantemente. Da tifoso, cerco di mantenere lucidità: decisioni prese emotivamente possono portare a errori nella gestione. Durante l’anno dello scudetto, siamo tornati un po’ tifosi solo dopo la certezza del titolo. Per noi, ogni atleta al mattino ha qualche fastidio: il nostro compito è valutare quanto può diventare un problema, anche grazie al loro feedback".

 


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