Chiariello: "Chi spaccia idee per verità gioca contro il Napoli"
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, Umberto Chiariello è intervenuto con il suo editoriale:
"Dobbiamo fare una scelta prioritariamente. Con quale ottica vogliamo guardare il campionato? Dobbiamo scegliere se riteniamo che il Napoli debba abbandonare, in maniera razionale, ogni sogno di gloria e sostenere che la lotta è a 2 e noi siamo per la Champions; se lo facciamo, la giornata è stata parecchio favorevole: le concorrenti dirette per la zona Champions sono Milan, Fiorentina, Atalanta, Lazio e Roma, considerando che Inter e Juve facciano un campionato diverso.
In questa logica, infatti, il Milan ha perso in casa con l’Udinese, l’Atalanta ha perso in casa contro l’Inter, la Fiorentina ha fatto 3 sconfitte consecutive, la Lazio ha perso a Bologna e continua ad essere ondivaga, l’unica ad aver vinto è la Roma nei minuti di recupero.
Su 5 squadre concorrenti, per 2 posti, 4 hanno perso. Chi invece, come me, pensa che i giochi scudetto non siano ancora fatti, la giornata è pessima: ostacoli alti come Bergamo e Firenze sono stati superati da Inter e Juventus, lì dove avrebbero dovuto subire un parziale stop perdendo 2 punti a testa. Una giornata in cui, per altro, trovo che le milanesi sono state svantaggiate dagli arbitri. Quello che non mi sta bene, però, è che molti hanno parlato di una prestazione pessima.
Garcia l’abbiamo criticato, non siamo contenti di lui, abbiamo criticato la sua fase difensiva, le scelte sui cambi, ma dobbiamo riconoscergli anche i meriti ed uno di questi è quello di aver scelto Raspadori, uno dei migliori giocatori italiani; Lobotka è tornato al centro del villaggio; Politano vale di più di Politano-Lozano dell’anno scorso; Kvara è tornato a carburare.
Pare, inoltre, che sotto richiesta di Garcia, a gennaio si voglia riportare Folorunsho, un uomo di sostanza che potrebbe essere utile al posto di Demme. Il Napoli ancora deve calare un giocatore come Lindstrom che non è uno qualsiasi e Cajuste è da rivedere. Qualche segnale del commissariamento si sta vedendo, Garcia ha recuperato un minimo di autorevolezza e serenità, rassicurato dal suo presidente.
La squadra ha voglia di vincere, non gli gioca contro e Lobotka e Di Lorenzo hanno detto a chiare lettere di voler vincere nuovamente lo scudetto. Il campionato non è finito, dopo la sosta si riparte con grandi scontri, i giudizi aspettiamo a darli. Garcia non è l’uomo giusto per il Napoli? Sì, non lo è. L’abbiamo capito perché non ha i principi di gioco di Spalletti, De Laurentiis si è sbagliato.
Garcia è un allenatore scarso? Nessuno che ha giocato con lui lo dice, gode di buona considerazione, perché dobbiamo condannarlo definitivamente? In fin dei conti, siamo ancora lì. Vincere, dopo uno scudetto, è impossibile storicamente parlando, per l’altra Italia. Se il Napoli ci riesce fa qualcosa di epocale, non ci è riuscito nessuno neppure in Europa. Nonostante tutti gli errori di Garcia, che abbiamo criticato a sangue, è giusto che dopo la pausa si giochi la stagione.
Odio chi, per partito preso, dà Garcia dello scemo a prescindere. La critica su fatti c’è, si può discutere molto su quanto fatto da De Laurentiis quest’estate, su quanti ne siano stati fatti da Garcia, ma andare oltre con sentenze anticipate che sono soltanto frutto delle proprie idee spacciate per verità è una cosa indegna, di una disonestà intellettuale che fa solo del male a chi la subisce. Chi fa questo gioca contro il Napoli".