Clamoroso Kvaratskhelia: ci pensa la Juventus per l'estate
Il calciomercato è più attivo che mai, soprattutto in questo periodo di calma apparente: ne parla Il Mattino in edicola
La necessità di fare mercati
Lo stop di Mazzocchi (sarà fermo almeno tre settimane), come quello di Lobotka, hanno fatto scattare il campanello d’allarme. Perché in molti reparti, la coperta è corta. “Oggettivamente”, per dirla alla Antonio Conte. Sono ore, queste, in cui il tecnico detta le sue coordinate sul mercato di gennaio. Ma ovvio tutto passa per Osimhen. È lui, il tesoro dell’isola che non c’è. Ha una clausola rescissoria da 75 milioni che già da gennaio può essere esercitata: il Galatasaray lo sa bene. Ma non è semplice trovare qualcuno che si accolli i 12 milioni di euro netti per le prossime due stagioni. Il Manchester United ci sta provando ed è pronto a mettere sul piatto un esubero da 40 milioni, ovvero Zirkzee. Ma la pista che lo porta al Napoli si è molto raffreddata nelle ultime ore. Almeno con vista a gennaio. L’idea è quella di tenere Raspadori, perché ormai viene considerato un alter ego di McTominay. Ma dipende dalle offerte, ovvio. Il Napoli vuole intervenire sul mercato ma soprattutto in difesa. E magari, con vista sul futuro. Non sorprende, quindi, che il 19enne Francesco Pio Esposito, ora allo Spezia ma di proprietà dell’Inter, sia finito nel mirino di Manna. Ma soprattutto di De Laurentiis. Non è facile convincere Marotta, ma in ogni caso è un’operazione che in questi giorni muove i suoi primi passi. Di Pio Esposito, l’attaccante di Castellammare, si sono accorti anche in Premier: il suo agente è Mario Giuffredi.
IN DIFESA
L’agenda è di quelle fitte fitte. Dar via Juan Jesus è una priorità anche perché, comunque, andrà via a giugno. Ed eccoli i nomi, non in ordine di preferenza. Jakub Kiwior è dell’Arsenal e i Gunners lo cedono solo a titolo definitivo. Opzione che non dispiace a Manna. Non è finita: Antonio Silva del Benfica è un altro difensore centrale ma c’è da fare i conti, come al solito, con Giuntoli che pure deve trovare il sostituto di Bremer. Jorrel Hato dell’Ajax, 18enne emergente, centrale e anche terzino. Conte ha un pupillo ed è Patrick Dorgu del Lecce: solo che ormai Corvino chiede una cifra stellare, quasi 40 milioni. Ed è ovvio che questo non è il prezzo giusto per il club azzurro. Occhio a Vanderson de Oliveira Campos, 23 anni, terzino del Monaco e che in Ligue 1 sta giocando molto poco. E mercoledì a Bologna, osservatori azzurri hanno puntato gli occhi su Ayyoub Bouaddi, 17enne centrocampista tuttofare del Lilla. Non è semplice chiudere affari a gennaio, ma qualcosa in difesa deve succedere: Rafa Marin, per esempio, verrà provato con la Lazio in Coppa Italia. Ma è il test della verità. De Laurentiis non vuole fare sgarbi al patron dell’Empoli: nessuna spinta per Ardian Ismajli che deve salvare i toscani e poi accasarsi a parametro zero. E Manna ha già scambiato qualche chiacchiera. Lo stesso vale per Bonny: Pastorello ha chiarito che da Parma non si muove se non in estate. E che il Napoli è piazza assai gradita.
CROCEVIA KVARATSKHELIA
Ovviamente, il mercato estivo passa, oltre che per Osimhen, anche per Kvaratskhelia. Se non rinnova (e come raccontato più volte, la situazione è ancora in un vicolo cieco), a due anni dalla scadenza del contratto, bisogna pensare alla sua cessione. De Laurentiis non ritoccherà l’offerta di ingaggio: resta a 6 milioni di euro. E la clausola? Per il Napoli meglio non metterla. Sennò, deve essere altissima. Per avere margini di manovra. Ma una cosa è stata detta in maniera chiara a Mamuka Jugeli e a papà Badri: a gennaio non si muove, meglio non farsi prendere da strane sirene che arrivano. In tanti stanno facendo un pensierino a cominciare da Cristiano Giuntoli, il suo scopritore, il ds che lo ha portato al Napoli scovandolo in Russia e prendendolo dalla Dinamo Butami. Ma tutto è fermo, in attesa che il Napoli capisca cosa hanno in mente di fare: di sicuro, De Laurentiis non intende arrivare a un’altra estate sullo stile di quella vissuta con Osimhen 14 mesi fa