header logo
Antonio Conte che indica i movimenti da eseguire in campo
Antonio Conte che indica i movimenti da eseguire in campo

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha presentato Napoli-Juventus in conferenza stampa.

Le dichiarazioni di Conte

Tra calciatore ed allenatore ho trascorso sedici anni alla Juventus.
Gran parte della mia vita calcistica l’ho trascorsa in bianconero, per me è stata una grandissima esperienza ed insegnamento sotto tutti i punti di vista. Io cerco di essere migliore non solo rispetto ai tempi della Juventus, ma anche rispetto a ieri. Noi abbiamo il dovere di cercare di migliorarsi. Mi sento una persona più completa, ho avuto esperienze importanti anche all’estero, come CT della Nazionale Italiana. Nel tuo percorso immagazzini sempre di più, tanta esperienza. Adesso se vuoi rimanere in scia devi sempre cercare di aggiornarti ed evolverti. Sia tatticamente che psicologicamente. Non devi sentirti mai appagato, cerco di farlo quotidianamente. Fare questo brucia energie fisiche e nervose, ma sono molto appassionato.

Serve fare un percorso, bisogna continuare quanto fatto da inizio anno. Non possiamo pensare di essere già alla fine, significherebbe non dare valore a tempo e lavoro svolti finora. Bisogna aspettare e proseguire questo percorso, mi auguro sia il più lungo possibile.
Mancano delle cose che non sto qui a sottolineare, siamo all’inizio di un percorso che abbiamo fatto in modo spedito. Non possiamo alzarci e dire dall’oggi al domani “vinceremo”. Voglio essere molto cauto, so che abbiamo bisogno di altri step che necessitano tempo e pazienza. Dico sempre la verità, altrimenti preferisco tacere. Ognuno poi può pensare a ciò che vuole, ma dall’interno dico che mancano degli step importanti per poter dire “Ok ci siamo”.

Partiamo dal presupposto che la Juventus in Serie A è imbattuta, alcuni pareggi poi potevano essere delle vittorie per cui si è creato questo distacco. Noi lo scorso anno siamo arrivati a 18 punti, io non vedo particolari demeriti della Juventus quest’anno. Non dobbiamo dimenticare i distacchi che abbiamo avuto lo scorso anno.

I tifosi del Napoli 

Bisogna mettere sempre i puntini sulle i: mi è stato dato il megafono. Qualcuno può pensare che avessi il megafono in valigia. Io ero sul bus, mi è stato dato il megafono per dire due parole. Al giorno d’oggi dire grazie è sempre più difficile. Era doveroso ringraziare i nostri tifosi che sia prima che dopo la trasferta di Bergamo si sono riversati in modo incredibile. Se non avessi detto qualcosa ora staremmo ancora a Capodichino (ride).
Queste situazioni ti fanno percepire la passione e sono cose che rimarranno sempre. Ringrazio ancora a nome di tutti i tifosi che sono andati in aereoporto che hanno sacrificato il proprio tempo per venirci a salutare.

In città percepisco ormai che tutte le partite non sono normali (ride). Dobbiamo considerare ogni partita come cruciale perché racchiude i tre punti, permette di mettere fieno in cascina. Queste partite servono per autostima, fiducia e per capire a che punto siamo. Queste gare hanno un altissimo indice di difficoltà, la Juventus è un osso duro.

Squadre imbattibili non esistono, prima o poi devi perdere. La sconfitta fa parte della vita. La Juventus è una squadra quadrata con giocatori forti. Lo scorso anno ci hanno dato tanti punti di vantaggio, hanno la Champions ed hanno fatto un ottimo mercato. È un top club, come lo sono Inter e Milan, hanno sempre l’obiettivo di vincere. Bisogna rispettare la Juventus.

Ogni finestra di mercato può migliorarti, magari non sarà ora, ma sarà a giugno. Vogliamo tornare in Europa, se dovessimo qualificarci affronteremo il discorso sulla rosa. Ci si può rinforzare per il presente e per il futuro, come abbiamo fatto in estate. I giocatori presi possono rimanere tanti anni. In estate siamo stati bravi e fortunati: non è mai semplice mettere giocatori e non sbagliarne neanche uno. Basta guardare il mercato di due anni dove sono stati spesi 100 milioni in cui alla fine quasi tutto sono andati via in prestito. L’importante è spendere i soldi nella giusta maniera.

In ogni sessione di mercato ci si può migliorare. Se c’è una possibilità lo deciderà il club. Sono venuto a Napoli per aiutare il presidente in un momento di difficoltà. Noi oggi abbiamo questo gruppo di ragazzi di cui sono contento e con cui posso andare in guerra. Se arriverà qualcuno, ben venga. Se non viene nessuno, stiamo zitti e lavoriamo, sapendo che in futuro la rosa andrà rinforzata in modo importante.

Sulle condizioni di Buongiorno

Buongiorno in settimana si è allenato in gruppo, adesso è come se dovesse rifare la preparazione fisica. Ha perso un po’di massa muscolare. Bisogna avere un feedback con il calciatore, a me non piace spingere i calciatori al rientro. L’infortunio va auto-gestito a livello mentale. Si è ripreso ad allentare il gruppo, non saprei quando può rientrare. Quando si sentirà pronto tornerà a giocare”.


💬 Commenti