Lukaku e McTominay: Napoli si gode la coppia dei sogni

Il Mattino analizza la brillante prova del Napoli contro l’Empoli soffermandosi sui due mattatori: Scott McTominay e Romelu Lukaku.
McTominay e Lukaku: la coppia che fa sognare Napoli
Attenti a quei due, perché il Napoli ha trovato una nuova coppia d’oro. Niente più Kvaratskhelia — oggi impegnato col PSG nella sfida per un posto in semifinale di Champions — ma in compenso ci sono Lukaku e McTominay a prendersi la scena. I due stanno facendo sognare i tifosi azzurri, con gol, grinta e un’intesa che cresce partita dopo partita.
Scott McTominay è tornato a segnare, rompendo un digiuno che durava da febbraio, proprio da quel gol illusorio contro l’Udinese al Maradona. E non è una semplice parentesi: con otto reti in campionato, lo scozzese è il secondo miglior marcatore del Napoli, subito dietro a Lukaku. Un bel colpo per Conte, che ha trovato in lui un giocatore chiave, capace di interpretare il calcio in maniera totale. Mezzala moderna, muscoli e centimetri al servizio della squadra, inserimenti letali, qualità e senso del gol: McTominay è l’uomo ovunque, pronto a rifinire o rompere l’azione con la stessa naturalezza.

La partita contro l’Empoli è stata l’ennesima conferma: Lukaku che arretra e lavora palla quasi a centrocampo, McTominay che si infila negli spazi e conclude con freddezza dal limite. Una giocata che ha ricordato vecchie cavalcate alla Anguissa, ma con una firma tutta personale. Poi, nella ripresa, il colpo di testa vincente che chiude il discorso. Doppietta, record personale superato — l’anno scorso si era fermato a sette gol col Manchester United — e una leadership sempre più evidente.
McTominay e Lukaku: un feeling in campo e fuori dal campo che fa le fortune del Napoli
Il feeling con Lukaku funziona a meraviglia. L’attaccante belga, salito a 12 reti e 10 assist in stagione, si conferma bomber e uomo squadra. Si sbatte, fa reparto da solo, rifinisce per i compagni, trascina. Ieri ha messo McTominay due volte davanti alla porta e quasi ci scappava la tripletta. Il Napoli si gode questo asse perfetto: potenza e visione da parte di Lukaku, tempi di inserimento e cinismo da parte dello scozzese.
Antonio Conte, intanto, osserva soddisfatto, anche se resta in ansia per le condizioni di Juan Jesus, uscito malconcio nel finale. Ma il tecnico ha costruito una macchina solida, dove il contributo del centrocampo è decisivo, soprattutto grazie a McTominay, che abbina sostanza a fiuto del gol.
E adesso si può sognare, lo dice anche Matteo Politano. Il Napoli prepara sei finali, sei battaglie, con un atteggiamento giusto e una consapevolezza nuova. L’Inter resta il punto di riferimento, ma con una coppia così, nulla è vietato.