header logo
Spalletti
Spalletti

Luciano Spalletti, ex allenatore della Roma, ha ricordato il suo passato giallorosso nel suo libro Ho visto il paradiso…Ma quanta fatica.

Spalletti

Spalletti ricorda il suo rapporto con Totti

Totti è l’esempio più estremo nel modo che ho di rapportarmi con un calciatore, nel bene e nel male. Quando tornai a Roma Totti giocava poco ed aveva perso la sua forza col passare del tempo. Misi al primo posto il bene della squadra, forse anche sbagliando. A Totti voglio bene ed ho fatto sforzi importanti anche per proteggerlo da sè stesso. Non riuscii mai a capire l’intervista che rilasció a Donatella Scarnati della Rai. Con il mio arrivo avevamo vinto quattro gare di fila, ma lui non giocó. Antepose i suoi interessi personali al bene della squadra. Quando lui fece quell’intervista io comunicai alla stampa la decisione di farlo giocare titolare contro il Palermo. A quel punto successe la baraonda”.

Spalletti e Totti: un rapporto sincero ma conflittuale

”Scelsi di imporre un provvedimento disciplinare nei suoi confronti. Francesco non avrebbe potuto giocare, ma fu lui a scegliere di andare in tribuna per quella gara. Non cacciai nessuno. A quel punto là Sud si scatenó contro di me perché ero il ”mostro” che stava facendo finire la carriera di Totti. Anche i giornali si unirono al massacro mediatico. Ma la squadra era con me, perché i miei provvedimenti erano per il loro bene e non per danneggiare Totti. Volevo mettere sempre la miglior formazione per vincere. Spesso non si riesce a capire quando devi smettere: Francesco l’ha capito solo in seguito. È il capitano a cui mi sono dato di più ed ho fatto cose per lui che non ho fatto per nessun altro. Era uno scontro tra io che pensavo al bene della Roma e lui che non riusciva ad accettare che ci potesse essere una fine a quella storia grandiosa. Totti andava usato con parsimonia, per decidere le partite nei minuti finali, anche per lasciare un grande ricordo alla gente. A Totti voglio molto bene ed approfitto del libro per dire che lui è stato uno degli ispiratori di questo romanzo. Ancora oggi parlo con suo figlio Cristian di calcio ed è come se fosse una continuazione del nostro rapporto”.


💬 Commenti