Conte riflette sul Napoli, Juve in ansia: “Senza di lui, panico totale”

Conte, il pressing di Napoli e lo spettro del panico in casa Juve
(Fonte: Corriere della Sera)
Il Corriere della Sera analizza il delicato intreccio tra Napoli, Juventus e Antonio Conte. La giornata di ieri ha visto un lungo confronto a Roma tra il tecnico salentino e Aurelio De Laurentiis, durato circa quattro ore.
Il faccia a faccia è servito per chiarire i rispettivi punti di vista dopo una stagione trionfale ma anche segnata da tensioni interne che avevano spinto Conte a riflettere sull’addio. Tuttavia, diversi fattori sembrano spingerlo verso la permanenza:
L'affetto della città di Napoli
I festeggiamenti per lo scudetto
Il pressing interno di familiari e membri dello staff
Un nuovo incontro è previsto per domani o dopodomani. E se dovesse restare? Secondo il quotidiano milanese, una conferma di Conte manderebbe "nel panico" la Juventus, ancora incerta sul futuro della propria panchina. In caso di mancato arrivo, potrebbe essere confermato Igor Tudor.
Momblano: “Conte alla Juve solo se va via Giuntoli”
(Fonte: Dichiarazioni di Luca Momblano)
L’esperto di calciomercato Luca Momblano, da sempre vicino all’ambiente bianconero, ha parlato della possibilità che Damien Comolli (attuale presidente del Tolosa) diventi il nuovo direttore generale della Juventus. Un cambiamento che sarebbe propedeutico all’arrivo di Conte.
Su Cristiano Giuntoli, Momblano è netto:
“Giuntoli ridimensionato non esiste. Se la Juve vuole cambiare, deve farlo nella dorsale e nelle figure chiave. Conte pretende una società presente, che lavori 24 ore al giorno. Con gli attuali uomini, per lui non si può fare nulla. Conte è la conseguenza di un cambiamento.”
Secondo Momblano, Conte non tornerà alla Juventus a cuor leggero:
“Se tornasse, lo farebbe contro tutto e tutti, persino contro la logica. A Napoli è stato eletto re, e andarsene significherebbe scontentare chi gli sta vicino. Ma se decide di farlo, lo fa perché è convinto. Quando prende una direzione, è un treno.”
Un ritorno del genere comporterebbe pressioni enormi anche per chi lavora con lui:
“In un ritorno così, Conte non può permettersi di sbagliare. E chi gli sta accanto in società dovrà stargli dietro, senza frenarne l’energia.”