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De Laurentiis al Maradona durante la cerimonia di premiazione per lo Scudetto
De Laurentiis al Maradona durante la cerimonia di premiazione per lo Scudetto

Aurelio De Laurentiis sottolinea il suo successo nel calcio, mettendo in risalto determinazione, visione manageriale e risultati ottenuti sul campo

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni agli Stati Generali del Cinema.

De Laurentiis rimarca il successo conseguito col Napoli

De Laurentiis: “Perché ho avuto successo nel calcio? Per la grande disciplina che ho acquisito nel cinema, se uno realizza prodotti dell’ingegno attraverso un processo industriale, quella è la più grossa scuola del mondo e puoi fare ogni altra attività, vedi il particolare nel totale. […] Bisogna mettersi in testa quello che dice Conte, amma fatica’ perché le cose non te le regala nessuno. Quando sento dire che uno fa i film per sé, è bocciato perché il cinema è un ponte per il pubblico che è mio committente. Io devo cercare di dargli un’opera che accontenti tutti, non solo pochi eletti.

Gli scudetti del Napoli sono un bagno di mutuo regalo con un popolo. Quando abbiamo fatto la sfilata sul lungomare, la Rai, in un’ora e mezza, ha fatto 70 milioni di spettatori. Non ci sarà mai un film che in un’ora e mezza possa fare 70 milioni di spettatori.

Io mi inquieto delle volte, quando chiedo: dove sta il proprietario di quest’azienda? E mi rispondono: No, ma questa azienda è di un fondo. Ho capito, vedo il fondo, non vedo il cielo.

Il ministero dei Beni e delle Attività culturali, che oggi mi pare si chiami ministero della Cultura, ha avuto sempre parcheggiate delle persone che non sapevano politicamente dove parcheggiare. Mi perdonino i parcheggiati. L’unico ministro che io ho conosciuto che aveva gli attributi era Dario Franceschini, che ha portato immediatamente i 70 milioni che venivano destinati al mondo del cinema e dell’audiovisivo a oltre 600 milioni. Se però poi il ministero distribuisce male questi fondi, allora uno si deve arrabbiare e vengono fuori le polemiche.

Se a un certo punto io permetto a persone che fanno altre attività, di salumeria, di macelleria, di impadronirsi di determinati fondi per produrre opere che non hanno visto nemmeno la luce di un giorno di programmazione nelle sale, allora vuol dire che il sistema non esiste”.

Chi è Aurelio De Laurentiis

Aurelio De Laurentiis è una figura di spicco nel panorama imprenditoriale e calcistico italiano. Nato a Roma nel 1949, è conosciuto soprattutto per la sua lunga carriera nel mondo del cinema come produttore cinematografico di successo, alla guida della Filmauro, una casa di produzione fondata insieme al padre Luigi. Tuttavia, la sua notorietà si è ulteriormente consolidata nel 2004, quando decise di acquistare la Società Sportiva Calcio Napoli, salvandola dal fallimento e rilanciandola in maniera ambiziosa.

Con uno stile spesso considerato diretto, deciso e talvolta controverso, De Laurentiis ha saputo imprimere al club una forte identità imprenditoriale, puntando su una gestione oculata dei conti, sulla valorizzazione del brand Napoli e su una visione strategica a lungo termine. Ha portato la squadra dalla Serie C alla Serie A in pochi anni, restituendo ai tifosi una realtà solida e competitiva. Sotto la sua presidenza, il Napoli ha vinto diversi trofei, tra cui due Coppe Italia (2012 e 2014), una Supercoppa Italiana (2014), lo storico scudetto del 2023, il primo dopo l’era di Diego Armando Maradona. Il club azzurro si è poi ripetuto due anni dopo.


 

Conte, De Laurentiis e Chiavelli alla presentazione del Mister a Dimaro 2024
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De Laurentiis è noto anche per il suo forte senso del controllo e per l’attenzione ai bilanci, che lo hanno spesso posto in contrasto con altre figure del calcio italiano e con parte della tifoseria. Tuttavia, la sua capacità di trasformare il Napoli in una società stabile e ambiziosa è indiscutibile. Visionario e ambizioso, ha spesso parlato della necessità di riformare il calcio italiano, proponendo soluzioni innovative, a volte provocatorie.


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