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Paul vs Tyson sul ring
Paul vs Tyson sul ring

Imbarazzante. Se si potesse descrivere l'incontro tra Jake Paul e Mike Tyson con una sola parola, quella sarebbe imbarazzante. Imbarazzante come lo è stato il teatrino messo in scena alla pesatura, dove Iron Mike ha tirato uno schiaffo a Paul. Imbarazzante come lo sono stati i problemi di linea che Netflix non è riuscita a gestire, nonostante si aspettasse esattamente questo bacino di utenza. Imbarazzante tutta l'attesa per allungare lo show, prima di arrivare all'incontro Paul vs Tyson.

Paul-Tyson: complimenti a Netflix per la vittoria

Di sport non c'era traccia, durante il combattimento. Jake Paul dava l'impressione di poter stendere Tyson in qualsiasi momento, ma non lo ha mai fatto. Rispetto, forse, per la leggenda che aveva davanti. O forse spettacolo. Anzi, senza forse. Quello di stanotte è sembrato più un incontro di Wrestling, che boxe. Un incontro che ha dato la parvenza di essere reale soltanto nel primo round. Poi, una noiosa e lenta agonia fino all'ottava ripresa, dove Jake Paul ha la meglio su Iron Mike Tyson ai punti.

Uno dei (pochi) cazzotti incassati da Tyson contro Paul
Uno dei (pochi) cazzotti incassati da Tyson contro Paul

In attesa di capire quali saranno i dati ufficiali, è lecito aspettarsi che siano state centinaia di milioni gli spettatori che hanno assistito allo show (non match) tra Paul e Tyson. Le stesse centinaia di milioni che Netflix avrà incassato per organizzare questo carrozzone. Ecco: Netflix è il vero vincitore della serata, nonostante i 20 milioni di dollari elargiti a entrambi i partecipanti.

L'incontro tra Paul e Tyson non aveva senso

“Voglio capire se sono in grado di battere una leggenda come Tyson”, diceva nei giorni precedenti allo show Jake Paul. Con trentotto anni di differenza, e cioè più degli anni di Jake, c'era ben poco da capire. Quando Mike Tyson, a soli vent'anni, vinceva il titolo mondiale per i pesi massimi, Paul non era nemmeno nato.

Un epilogo del genere, per il campione che è stato, Mike Tyson non lo merita(va). Ma la scelta è stata sua. Cosa non si fa per il danaro, specialmente quando per una decina di minuti spesi a incassare qualche pugno più o meno forte, si vede il proprio conto corrente incrementato di 20 milioni?

Un po' come gli Oasis che, pur odiandosi ancora tra di loro, hanno accettato di andare in giro per il mondo soltanto per i soldi offerti. Soldi che vedranno solo alla fine del tour, chiaramente, perché il rischio che si mandino a quel paese a vicenda ancor prima di cominciare è altissimo.


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