header logo
Luca Marianucci
Luca Marianucci

Luca Marianucci descrive le sue emozioni per il trasferimento a Napoli

Luca Marianucci, difensore dell’Empoli in procinto di essere un calciatore del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Nicoló Schira.

Giovanni Manna in campo durante una partita del Napoli
Giovanni Manna in campo durante una partita del Napoli

Marianucci ed il Napoli: un sogno che si avvera 

Marianucci: “Fosse per me inizierei il ritiro già domani.
Sono in vacanza, ma la testa e i pensieri sono già proiettati all’avventura che sta per incominciare.
È stata un’annata incredibile, ma le confesso che ci ho sempre creduto. Desideravo arrivare in alto e giocare ai massimi livelli. È stato un bel salto quello dalla C alla A, ma lavorando sodo sono riuscito a dimostrare le mie capacità. Essere in Serie A era il mio sogno fin da bambino e l’ho realizzato grazie all’Empoli. Adesso viene il bello.

Che sensazione sarà giocare col Napoli? Sicuramente sarà una grande emozione. Sono orgoglioso del fatto che un club importante e di grande livello come il Napoli mi abbia cercato e voluto. Come è andata la trattativa? È successo tutto molto velocemente, come un fulmine a ciel sereno.

Come ho festeggiato alla notizia del trasferimento? Ho invitato tutti i miei amici e la mia famiglia a cena. Ci tenevo a condividere con le persone che mi sono sempre state vicine e mi hanno supportato in ogni occasione un momento così speciale.

Se ho già parlato con qualche giocatore del Napoli? Dopo la partita al Maradona ho fatto quattro chiacchiere con capitan Di Lorenzo e Politano, che mi avevano detto ‘Ti aspettiamo presto’. Sono stati molto carini: mi hanno fatto sentire subito a mio agio e uno di loro. Adesso non vedo l’ora di conoscere tutti i miei nuovi compagni di squadra.

Lukaku? È stato un bell’impegno duellare con lui. Parliamo di un grande giocatore. Certamente averlo come compagno di squadra sarà molto meglio (sorride, ndr).

Conte? Non ho ancora avuto la fortuna di parlarci, ma spero possa accedere presto. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare col mister. Con un tecnico del suo calibro avrò solo modo di crescere e imparare sotto tutti i punti di vista.

L’eliminazione della Juventus in Coppa Italia? Una notte fantastica. Mai l’Empoli aveva raggiunto la semifinale di Coppa Italia nella sua storia ed esserci riusciti rimane senz’altro una grande soddisfazione. Passare il turno eliminando la Juve e segnando l’ultimo rigore è poi stata un’emozione fortissima. Quasi un sogno ad occhi aperti.

Altri sport? Seguo il tennis e tifo Sinner: peccato per la finale di ieri al Roland Garros. Poi sono un appassionato dei film d’azione: mi danno la carica.

Chi devo ringraziare? mister Roberto D’Aversa che fin dalla scorsa estate mi ha fatto sentire la sua fiducia. Ricordo ancora che diceva: ‘Marianucci resta qua con noi’. L’ultimo giorno di allenamenti l’ho ringraziato: gli devo una cena di pesce. Poi naturalmente il mio agente Mario Giuffredi, che nel suo lavoro è davvero bravo e molto forte. Incontrarlo è stata la svolta: mi ha aiutato tanto e saputo valorizzare.

Nazionale? Indossare la maglia del Napoli Campione d’Italia è già un grande traguardo. A livello personale poi c’è anche l’azzurro della Nazionale tra gli obiettivi: non sono mai stato convocato e riuscirci sarebbe realizzare il sogno che avevo da bambino.

Scudetto col Napoli e convocazione ai prossimi Mondiali? Ci metterei la firma. L’obiettivo è di fare il meglio possibile per aiutare la squadra a provare a rivincere lo Scudetto.

Numero 35? Mi piacerebbe. A Empoli l’ho scelto un po’ per caso: era tra i pochi numeri liberi e l’anno prima l’aveva sulle spalle Baldanzi. Direi che ci ha portato bene”.


💬 Commenti