Barcellona - Napoli, 12 marzo 2024.
La gara più importante della storia recente (forse non solo) degli azzurri, dopo il 4 maggio 2023 che di fatto sancì la matematica vittoria dello scudetto.

Trasferta difficile, naturalmente. Molto. Ma oggi questo non conta. Oggi conta solo passare il turno. Perché sarebbe il premio per anni e anni vissuti ai vertici del calcio italiano e di una chiara riconoscibilità in Europa. Perché oggi non può più valere "uscire a testa alta", come troppo spesso è accaduto in passato. Nelle coppe, quando è mancato un solo centimetro al grande traguardo, il Napoli ha avuto paura, o forse no, di fare il salto di qualità e prendersi ciò che avrebbe meritato.

Stasera, in Catalogna, il Napoli dovrà spazzare via le ansie, i timori, i centimetri, i dubbi.
Stasera non può più esistere la grande partita che però ci vede uscire sconfitti. Stasera, bisogna vincere. Passare il turno. Andare ai quarti di finale di Champions League per il secondo anno consecutivo. Perché quel traguardo, nemmeno così tanto proibitivo, deve essere, nella mente di tutti, troppo importante per lasciarselo sfuggire.

Nello sport, ogni impresa degna di tale nome necessita di una gara epica. Non esistono traguardi senza imprese memorabili. È lo sport. È il calcio. È la vita. Cosi è stato, così è, così sarà. Per sempre. Ed è questa la più grande bellezza.

Oggi non sia più il tempo del "ci abbiamo provato". Sia il tempo dello "abbiamo vinto".
Barcellona - Napoli del 12 marzo 2024 segni il solco definitivo nella mentalità di questa squadra e di questa società. Accantoni per sempre l'etichetta di bello e non vincente. In italia ci è riuscita. Ora è tempo d'Europa.
I tempi sono maturi ormai.


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