La Resa dei Conti: Conte Chiama il Napoli alle Responsabilità
Riunione di fuoco a Castel Volturno dopo il ko col PSV
La sconfitta contro il PSV Eindhoven ha lasciato strascichi pesanti nell’ambiente Napoli. Ieri, a Castel Volturno, Antonio Conte ha convocato l’intera squadra per quella che è stata definita da chi era presente una vera e propria “resa dei conti”. Il tecnico salentino, mai così duro dall’inizio della sua avventura azzurra, ha preteso chiarezza, onestà e soprattutto responsabilità da ogni singolo componente del gruppo.
“Sconfitte come questa non sono accettabili”
Conte non ha usato mezzi termini. Davanti all’intera rosa, lo staff tecnico e la dirigenza, l’allenatore ha alzato la voce per far capire che prestazioni come quella contro gli olandesi rappresentano un tradimento del lavoro quotidiano e delle ambizioni del club. “Certe sconfitte non sono minimamente accettabili”, avrebbe tuonato il mister, sottolineando come l’atteggiamento mostrato in campo sia stato ben al di sotto degli standard richiesti.
Non si è trattato di un’analisi tattica o tecnica, ma di una questione di mentalità e di orgoglio. Conte ha chiesto a ciascun giocatore di guardarsi allo specchio e di assumersi le proprie responsabilità, senza cercare alibi o scuse. Il messaggio è stato chiaro: chi indossa la maglia del Napoli deve onorare quella maglia in ogni singola partita, che sia in Champions League o in campionato.
La chiamata alle armi: serve una risposta contro l’Inter
Ma la riunione non è stata solo un momento di sfogo. Conte, da navigato stratega quale è, ha anche indicato la strada per uscire dalla crisi: sabato arriva l’Inter al Maradona, e quella partita rappresenta un bivio fondamentale per la stagione degli azzurri. Il tecnico ha preteso una risposta forte, immediata, convincente. Non basterà vincere: servirà mostrare carattere, fame, determinazione.
“Sabato voglio vedere gli uomini, non solo i calciatori”, avrebbe detto Conte ai suoi ragazzi. La sfida contro i nerazzurri, suoi ex e attuale seconda forza del campionato, è l’occasione perfetta per dimostrare che il Napoli ha imparato la lezione e che i valori su cui Conte sta costruendo il suo progetto sono stati assimilati. La posta in palio è altissima, non solo per la classifica ma soprattutto per il morale e l’identità del gruppo.
Il messaggio ai nuovi acquisti: pazienza e positività
Un passaggio importante della riunione è stato dedicato ai nuovi arrivati, quelli che finora hanno trovato meno spazio o che si sono alternati tra panchina e campo. Conte ha voluto rassicurarli e, allo stesso tempo, responsabilizzarli. Ha chiesto loro un atteggiamento positivo anche quando non vengono convocati o partono dalla panchina, evitando di lasciarsi prendere dallo sconforto o dalla frustrazione.
“La stagione è lunga e giocheranno tutti”, avrebbe garantito l’allenatore, spiegando che avrà bisogno di ogni elemento della rosa per affrontare un calendario fittissimo tra campionato e coppe. Ma ha anche chiarito che chi si lamenta, chi si abbatte, chi non si allena con la giusta intensità, non avrà spazio nella sua squadra. Conte pretende professionalità e sacrificio da tutti, titolari e riserve, perché solo così si costruiscono i successi.
L’ora della verità
Quella di ieri non è stata una riunione come tante altre. È stata la classica scossa che Conte sa dare nei momenti di difficoltà, quando sente che il gruppo ha bisogno di essere ricompattato e rimotivato. Il tecnico ha usato il bastone, ma anche la carota, alternando durezza e fiducia, critiche e incoraggiamenti.
Ora tocca ai giocatori. Sabato contro l’Inter sapremo se il messaggio di Conte è stato recepito. Il Maradona sarà un catino bollente, e gli azzurri dovranno dimostrare di aver capito che certe prestazioni macchiano la credibilità dell’intero progetto. La resa dei conti è arrivata, e non ammette repliche: o si reagisce da grande squadra, o si rischia di compromettere tutto il lavoro fatto finora.
Antonio Conte ha lanciato il guanto di sfida ai suoi uomini. Adesso sta a loro raccoglierlo.






