Edoardo Cosenza, Assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli, è intervenuto a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli: “Sono un abbonato di Curva B, anello inferiore, e dopo la famosa Napoli-Frosinone ero lì con mio figlio. L’anello inferiore della Curva B non ha una vera e propria struttura ingegneristica. Prima era più basso, quando fecero i lavori per Italia 90 fecero un piccolo sopralzo per migliorare la visibilità. Tra la parte di sopra e quella di sotto c’è un vuoto con degli elementi un po’ vecchi. In Curva B hanno appoggiato anche impianti durante qualche evento. Il terremoto non c’entra nulla, il problema è nelle abitazioni e sui ponti. Dopo ogni partita si fa il sopralluogo e Napoli-Frosinone si giocò un’ora dopo il terremoto e questo ha creato un’ambiguità nella nota. Nuovo impianto a Bagnoli? Si può costruire adeguandosi alle norme sismiche che contemplano la possibilità di avere terremoti coerenti con quella zona. Lo stadio a Bagnoli non si farà per altri motivi, non per un problema ingegneristico. Per approvare il piano regolatore a Bagnoli ci sono voluti 25 anni e non prevede lo stadio. Lo stadio deve avere attorno una serie di attività commerciali che sono alle basi del piano regolatore. Per la bonifica di Bagnoli non so quanti anni ci vogliano, ma è sbagliato pensare che si possa fare prima degli Europei e chi lo pensa deve venire da me a convincermi. Il Maradona è servitissimo dai mezzi pubblici e gode di tante attività commerciali intorno. E’ talmente remota questa possibilità che è pura fantasia. Spero che De Laurentiis non se ne esca ancora con idee fantasiose ed irrealizzabili”.


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