È oramai giurisprudenza il patteggiamento della Juventus con la Procura Federale della Figc, circa i tre capi d’accusa per i quali era indagata. Giurisprudenza, si. Perché oramai il dado è tratto e, da oggi, il calcio in Italia non sarà più lo stesso. In negativo, ovviamente.
Patteggiamento Juventus, un precedente pericoloso
Con questa sentenza si è consumato l’ennesimo omicidio alla lealtà del calcio in Italia. Ogni trasparenza è venuta meno, lasciando soltanto una coltre nebbiosa attraverso la quale è difficile scrutare, seppure l’aria suggerisca pericolo come quella di Dagobah in Star Wars: The Empire Strikes Back, quando Luke Skywalker e il Maestro Yoda si incontrarono per la prima volta.
Un precedente pericoloso perché, come intuibile, da oggi in poi qualsiasi squadra in Serie A può sentirsi in diritto di mettere in pratica artifici finanziari e scamparla con una bella multa. Si era presentata l’occasione giusta per una bella ripulita a questo sistema feudatario, ma gli altissimi organi del governo calcistico italiano non l’hanno colta. Anzi, hanno perseverato.
Gravina-Juventus: missione compiuta
Il Signor Gabriele Gravina, colui che dovrebbe essere baluardo della lealtà calcistica in italia in quanto presidente della lega che rappresenta anche il massimo campionato del nostro paese, è da un anno che sta con due piedi in una scarpa. Ha passato la fase da garantista, poi è uscito allo scoperto parlando di Juventus quale brand da tutelare, poi lo ha eretto a modello da seguire e, infine, ha vestito i panni di Saul Goodman e ha risolto la situazione cacciando fuori dal cilindro uno dei più classici tarallucci e vino Made in Italy.
E adesso si, questo è davvero “il risultato più bello per il calcio italiano“, secondo la sua distorta visione. Quanta acqua sotto i ponti è passata da quando, nell’aprile del 2021, minacciava gli iscritti alla Super Lega di non poter partecipare al campionato. Vero, Gabriele?
Da oggi in poi è lecito aspettarsi di vedere Gravina in pubblicità simili a quelle di Saul Goodman in Better Call Saul e Breaking Bad.
Problemi con la giustizia sportiva? Better Call Gravina!
Problemi di bilancio? Better Call Gravina!
Problemi di plusvalenze? Better Call Gravina!
Problemi di accordi con società satellite venuti a galla? Better Call Gravina!
Devi preservare il brand? Better Call Gravina!
Vuoi un patteggiamento rapido e indolore? Better Call Gravina!
la juve va verso una multa di 700 milioni di euro, praticamente come chiedere 7 centesimi di euro di ammenda ad un operaio FIAT.
W l’Italia dove i ricchi con i soldi aggiustano qualunque tipo di nefandezza e, chi non li ha finisce all’inferno per molto ma molte meno, allora domandiamoci perché all’estero di ridono in faccia, non siamo credibili, inaffidabili e affatto inclini a far rispettare regole e contratti sottoscritti, non solo nel mondo del calcio.
ma poi… ma cosa vi aspettavate da uno che va a cena da agnelli insieme ad un gruppetto ristretto di addetti a lavori ?
Da un presidente che dice: hanno commesso un errore ma non hanno sbagliato. E ancora, che bisogna salvare il brand del club che ha commesso illeciti. Ma veramente Vi domando ma in che ca..o di Paese viviamo? In un Paese normale fatti del genere basterebbero per dimissionare tutti.
settecentomila euro di multa !!! WOW !!! più che una multa un buffetto alle marachelle juventine, 700.000 € sono meno dello stipendio annuo del giocatore più scarso della juve.
Ma tutti quelle società calcistiche che negli ultimi 10 anni o poco più sono state sanzionate pesantemente e retrocesse in serie dilettantistiche o radiate del tutto per aver commesso la centesima parte di irregolarità perpetrate dalla juve che dicono e fanno gli ex presidenti? Non sarebbe il caso che si riunissero in una class action contro la FIGC per avere ragione della disparita di trattamento, quindi del danno ricevuto?