Il mercato del Napoli sta per entrare nel vivo, anche se, come abbiamo scritto, è iniziato ad ottobre 2023 e terminerà a fine agosto. Una epopea di proporzioni bibliche, insomma. Prima del mercato però, c'è il tassello forse più importante da riempire: l'allenatore. Che dovrà guidare il Napoli nella new era, con un anno di ritardo, per almeno il prossimo triennio, se tutto va bene.

In queste settimane sono venuti fuori tantissimi nomi, più o meno vicini, più o meno lontani. Allenatori liberi, sotto contratto, qualcuno che vedrà la scadenza proprio quest'estate.

Ma dove sta la verità? Chi realmente è sulla short list di Aurelio De Laurentiis? Proviamo a fare chiarezza, con una semplice cronistoria in base alle informazioni in nostro possesso.

Tutto parte a ottobre scorso, alla Luiss a Roma, quando Aurelio De Laurentiis disse chiaramente che l'esperienza Rudi Garcia sarebbe terminata (decisione di cui il patron si è successivamente pentito). Venne contattato Antonio Conte, a cui si voleva affidare il Napoli per provare da subito a ritornare competitivi per lo scudetto (in quel momento, il Napoli era in piena zona champions). Il tecnico salentino declinò, principalmente perché restio a prendere una squadra in corsa.

Il Napoli attese la sosta successiva per le nazionali e Garcia venne esonerato, sostituito da Walter Mazzarri, dopo aver trattato Igor Tudor e quasi contrattualizzato. Era novembre, quindi sei mesi fa.

Da quel momento, Conte resta defilato, mentre salgono le quotazioni di Domenico Tedesco, Stefano Pioli e Vincenzo Italiano.

L'attuale allenatore del Belgio è un vecchio pallino di De Laurentiis, che segue dai tempi del Lipsia e che avrebbe voluto prendere qualora Luciano Spalletti fosse andato via dopo il primo anno (quello dello striscione sulla Panda, per intenderci).

Il tecnico del Milan, invece, nonostante abbia ancora un anno di contratto, è destinato a lasciare la panchina rossonera. Notizia che nelle alte sfere è nota da molto tempo, come può testimoniare il vociare di fine anno scorso su Julian Lopetegui, che oggi pare, tramite "sondaggio" popolare, non essere più il favorito).

Infine Vincenzo Italiano, l'allenatore che De Laurentiis avrebbe voluto lo scorso anno dopo Spalletti ma che non ha preso per evidenti rapporti di stima ed amicizia col patron della Fiorentina, Rocco Commisso. Il tecnico viola è l'unico che non bisognerebbe nemmeno trattare, vista la disponibilità pressoché totale.

Tedesco, Pioli ed Italiano sono quindi tre nomi che piacciono tanto alla dirigenza, che vengono reputati idonei per il nuovo corso.

Da un paio di settimane però il nome di Antonio Conte è ritornato prepotentemente alla ribalta, insieme a quello di Giampiero Gasperini, almeno secondo i media. E non poteva essere altrimenti, viste le skills del tecnico salentino. Tutto ciò accompagnato da un silenzio assordante da parte della società sulla questione, che lascia intendere una trattativa portata avanti in gran segreto.

Ci può stare. Ma come è che un tecnico contattato ad ottobre sia ritornato in gioco solo a metà aprile? Molto probabilmente perché il Napoli, in quei giorni, ha chiuso il nuovo Direttore Sportivo, Giovanni Manna, ex Next Generation della Juventus.

È probabile (non scontato) che sia stato proprio lui a consigliare al suo nuovo presidente il nome di Conte per il nuovo ciclo di tre o quattro anni.

Ricapitolando, sono tutti in gioco. Potessimo dare le percentuali, le daremmo uguali per tutti e 4: Italiano, Tedesco, Conte, Pioli).

La scelta definitiva spetterà ancora a De Laurentiis. Vedremo se il "film" di ottobre sarà uguale a quello di maggio oppure è cambiata la sceneggiatura.
O se qualche attore non protagonista ha scritto qualcosa di nuovo…

https://www.youtube.com/live/DiL-lvrlkdY?si=iWotXqjH17dl2mhC
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